Home Attualità Iniziati i lavori all’ex Sidis: a settembre il supermercato riapre

Iniziati i lavori all’ex Sidis: a settembre il supermercato riapre

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Nella foto, l'ex Sidis con la nuova insegna del Gigante

Quello che è stato per almeno 35 anni è stato un punto di riferimento dei trezzanesi (lo chiamavano tutti ex Sidis) tornerà a vivere

Sono finalmente iniziati i lavori per la ristrutturazione dell’ex supermercato Iperdì di Via Curiel a Trezzano. Il cantiere che trasformerà l’edificio in un nuovo e più moderno centro commerciale è aperto da qualche giorno e rimarrà aperto per tutta l’estate. L’inaugurazione, infatti, è prevista per il prossimo settembre.

Il punto di riferimento

Così quello che è stato per almeno 35 anni è stato un punto di riferimento dei trezzanesi (lo chiamavano tutti ex Sidis) tornerà a vivere. E torneranno a sorridere gran parte dei dipendenti che con la chiusura decisa quasi un anno fa dalla “Generalmarket srl”, il gruppo brianzolo della grande distribuzione colpito da una profonda crisi aziendale, erano  rimasti senza lavoro.

Le bandiere del Gigante

A metà settembre, il supermercato riaprirà sotto l’insegna «Il Gigante». Riassorbire la manodopera è stato uno degli impegni principali di sindacati e amministrazione locale. La protesta dei dipendenti Superdì e Iperdì era arrivata anche a Milano con presidii davanti al Pirellone, sede del Consiglio regionale della Lombardia. La crisi della catena di supermercati aveva coinvolto 670 famiglie di 43 punti vendita tra Lombardia, Piemonte e Liguria. Una trentina erano di Trezzano.

Concordato

L’azienda proprietaria dell’Iperdì (o ex Sidis che dir si voglia) era stata posta in concordato fallimentare per cui ogni accordo doveva necessariamente passare al vaglio del giudice. Dopo la cessione di alcuni punti vendita ad altre realtà imprenditoriali, sembrava che per Trezzano non ci fosse più nulla da dare.

Tornare a sorridere

Poi, finalmente è entrato in scena il Gigante che ha rilevato la struttura e garantito il lavoro a quei dipendenti che nel frattempo non ne hanno trovato un altro. Un passo importante per le loro famiglie dopo le vicende dell’ultimo anno: alcuni erano rimasti a casa, senza lavoro, prima in aspettativa, poi in cassa integrazione e, in ogni caso, con problemi relativi ai ritardi nel versamento dei relativi stipendi o sussidi. Da settembre torneranno a sorridere, e l’intera area tornerà a popolarsi .

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