L’ex commissario di Forza Italia Pietro Tatarella, inviato a Corsico per sedare la rivolta dei consiglieri comunali che avevano fatto cadere la Giunta Errante, e alcuni suoi colleghi di partito, tra cui l’ex europarlamentare Laura Comi e il consigliere regionale lombardo Fabio Altitonante, sono stati rinviati a giudizio nell’ambito dell’inchiesta “Mensa dei poveri”. Il processo sarà celebrato il prossimo 18 Novembre con rito ordinario, davanti alla IV Sezione penale del Tribunale di Milano.
La decisione è stata presa dal giudice dell’udienza preliminare di Milano Natalia Imarisio che ha accolto la richiesta dei pubblici ministeri Silvia Bonardi, Luigi Furno e Adriano Scudieri. Saranno processati in totale oltre 60 imputati: rinviati a giudizio anche il patron della catena di supermercati Tigros Paolo Orrigoni, l’ex direttore generale di Afol metropolitana Giuseppe Zingale, l’imprenditore Daniele D’Alfonso titolare della Ecolservice di Corsico e il sindaco leghista di Gallarate Andrea Cassani.
Tatarella, secondo la ricostruzione dei pubblici ministeri milanesi che hanno indagato sul giro di corruzione e appalti truccati in Lombardia, oltre a uno “stipendio” di circa 5mila euro al mese, avrebbe ricevuto da Daniele D’Alfonso anche tre biglietti in omaggio per il concerto dei Coldplay a San Siro nel 2017, per un valore di circa novecento euro, ma anche i ticket per la finale di Champions dello stesso anno tra Juventus e Real Madrid.
Si tratterebbe si omaggi che per gli inquirenti equivalgono a tangenti e che si sommano ai soldi ricevuti per consulenze fittizie e al pagamento delle spese elettorali già contestate dai pm all’ex consigliere comunale di Forza Italia. Tatarella, dopo quattro mesi in carcere alla fine di agosto è tornato a casa, agli arresti domiciliari. Sarà il processo a decidere il suo futuro politico e personale.
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