Home News Corsico Incendio a Corsico, dopo le fiamme scoppiano le polemiche: una ventina di...

Incendio a Corsico, dopo le fiamme scoppiano le polemiche: una ventina di famiglie ancora senza casa

Lanciata una raccolta fondi per affrontare le necessità più urgenti: sono una ventina le famiglie che ancora non sono riuscite a rientrare nei loro appartamenti

0

incendio-via-monti-a-corsico-1

 

Dopo le fiamme, le polemiche. L’incendio devastante che l’altro giorno ha colpito un palazzo in via Monti 38 a Corsico, ha causato ingenti danni e lasciato almeno venti famiglie senza una casa. Famiglie che non hanno ancora ricevuto un aiuto da parte delle istituzioni locali. Secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine, le fiamme, che hanno distrutto il tetto dell’edificio, collassato sugli appartamenti sottostanti. sembrano essere state causate da un cortocircuito a una vecchia antenna.

Nella foto, uno dei momenti più drammatici dell’incendio scoppiato in via MOnti 38 a Corsico: il tetto collassa sugli appartamenti sottostanti

L’incendio, che ha avuto origine nel tardo pomeriggio di martedì 7 gennaio, ha completamente distrutto il solaio in legno del tetto. Quest’ultimo, già in cattive condizioni, non era stato ristrutturato nei recenti lavori di riqualificazione che avevano invece riguardato le facciate del palazzo. Nonostante gli interventi sugli esterni, il tetto non era stato considerato prioritario, una scelta che si è rivelata drammatica, dato che il legno, facilmente infiammabile, ha accelerato la propagazione delle fiamme. Solo per il pronto intervento dei vigili del fuoco, l’incendio non si è trasformato in tragedia.

Il Comune: “Niente aiuti diretti”

La vicenda ha sollevato forti polemiche, specialmente in merito alla risposta del Comune di Corsico. Nonostante la gravità della situazione e la pesante perdita per le famiglie coinvolte, l’amministrazione comunale ha dichiarato di non poter erogare aiuti economici diretti per le persone rimaste senza casa. La decisione ha suscitato indignazione tra i residenti e i sostenitori, che ritengono che il Comune avrebbe dovuto farsi carico almeno in parte delle difficoltà immediate. In una nota ufficiale, via Roma ha spiegato che, pur comprendendo la drammaticità dell’incidente, le risorse destinate alla gestione delle emergenze sono limitate e che non è possibile prevedere un intervento diretto in questo caso. “Stiamo monitorando la situazione”, ha affermato il sindaco, “e ci stiamo coordinando con le associazioni di volontariato per garantire il sostegno necessario alle famiglie coinvolte”. Tuttavia, la risposta istituzionale non è sembrata sufficiente a molti, che hanno criticato l’assenza di un piano concreto per aiutare le persone immediatamente.

Raccolta fondi e solidarietà della comunità

In risposta alla mancanza di un aiuto immediato da parte delle autorità, alcuni volontari e associazioni hanno preso in mano la situazione, organizzando una raccolta fondi per supportare le famiglie colpite. La campagna, Organizzata da Laura Re e lanciata sui social e tramite volantini, ha già raccolto qualche migliaio di euro e diverse donazioni in natura, tra cui abbigliamento, coperte e prodotti per la casa. Il testo dice: “Il 7 Gennaio 2025 la Ca Nostra un condominio storico di Corsico, è stato colpito da un devastante incendio causando gravi danni e costringendo molte famiglie, tra cui, bambini persone con disabilità e anziani, a lasciare le proprie abitazioni, ora inagibili. Queste famiglie si trovano ad affrontare enormi difficoltà nel trovare un nuovo luogo dove vivere nei prossimi mesi! Sono disperate, non sanno a chi rivolgersi! Purtroppo le istituzioni locali ed i servizi sociali ci hanno risposto che non possono aiutarci. Per questo motivo vi chiediamo di unirvi a noi per sostenere queste famiglie in difficoltà. Ogni donazione, grande o piccola, può fare la differenza e aiutare a ricostruire le loro vite. Insieme possiamo offrire un aiuto concreto in questo momento di bisogno! Grazie per il vostro supporto! Chiunque voglia dare una mano può farlo cliccando qui.

La sicurezza degli edifici: un problema pendente

Quello che emerge dalle polemiche è anche un tema più ampio legato alla sicurezza degli edifici a Corsico e in molte altre aree della città. Non è la prima volta che si verifica un incidente dovuto a problemi strutturali o a impianti non a norma. Le ristrutturazioni incompiute, come nel caso del palazzo di via Monti, sollevano interrogativi sulla manutenzione degli edifici storici e sulla gestione dei fondi pubblici destinati alla riqualificazione. Molti cittadini chiedono che le autorità locali intervengano per garantire che le strutture vengano messe in sicurezza prima che altre tragedie possano verificarsi.

Le famiglie colpite: un futuro incerto

Le famiglie rimaste senza casa ora si trovano ad affrontare un futuro incerto. Alcune sono state temporaneamente sistemate presso strutture alberghiere, ma la maggior parte ha dovuto fare affidamento sulle proprie risorse o su quella solidarietà che, seppur fondamentale, non può risolvere i problemi a lungo termine. “Abbiamo perso tutto, ma non vogliamo arrenderci”, ha dichiarato una delle residenti del palazzo, visibilmente provata ma determinata. “La nostra speranza è che la comunità continui a supportarci, ma chiediamo anche che le istituzioni facciano la loro parte per aiutarci a ricostruire la nostra vita”. La vicenda di via Monti 38 a Corsico, al di là della tragedia individuale, pone una riflessione sulla gestione delle emergenze e sulla responsabilità delle istituzioni nella tutela della sicurezza e del benessere dei cittadini. Le polemiche che ne sono seguite dimostrano quanto ci sia bisogno di un intervento urgente per garantire che simili tragedie non si ripetano. In teoria ogni comune dovrebbe avere a disposizione “case per le emergenze”. E Corsico?

 

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version