Una promozione conquistata al fotofinish. È quella che il Real Tezzano ha ottenuto ieri pomeriggio nella finale dei play off del girone P del campionato di Seconda categoria giocata sul campo di via Don Casaleggi. Il salto in Prima è arrivato alla fine di una partita sofferta in cui, ad un certo punto, grazie a una prodezza di Matteo Paron, trequartista del Leone XIII, ha dovuto rimboccarsi le maniche per evitare di mandare in fumo l’intera stagione. L’ha salvata grazie a una ingenuità di Renato Barbato (difensore dei bluarancio milanesi) e all’esperienza Marco Nosino.
Tifo da grandi occasioni
La finale di play off è iniziata sotto un sole ferragostano. Un pomeriggio caldo, non solo per la temperatura atmosferica ma anche e soprattutto per il tifo delle grandi occasioni presente sugli spalti con gli ultras dei gialloneri trezzanesi che per tutti i novantacinque minuti della gara non hanno mai smesso di sostenere la loro squadra del cuore. La partita non è stata bellissima. La causa? La tensione che si respirava in campo e fuori. È stata tattica con le due squadre attente a non scoprirsi per evitare di dover rincorrere, con il Trezzano a manovrare dal basso, il Leone ad affidarsi a lunghi lanci a scavalcare il centrocampo dei padroni di casa.
Poche emozioni
Così, la prima frazione di gioco ha prodotto poche emozioni. Un angolo del Trezzano battuto da Kevin Palestro con colpo di testa di Daniele Cantatore finito fuori, una punizione per il Leone calciata da Barbato finita in fallo laterale sulla corsia opposta. Una seconda punizione del Leone battuta da Paron con pallone che finisce sul fondo, un tiro di Mohamed Hazah con laa palla che conclude la sua corsa alla destra della porta difesa da Cristiano Venanzoni. Eppure il Trezzano ha l’occasione per passare in vantaggio con Palestro che non sfrutta un cross di Natan Giannettino e di testa tira addosso al portiere avversario.
La parata più difficile
Il Leone XIII si difende da squadra con tutti i difensori attenti nei raddoppi e negli sganciamenti sulle fasce, il Trezzano è in controllo. Lo 0 a 0 gli permetterebbe comunque di essere promosso visto che ha concluso la regular season davanti ai milanesi che nelle ultime gare avevano subito il controsorpasso dei gialloneri al secondo posto della classifica. Il Leone ha comunque l’occasione di portarsi in vantaggio al ’45 della prima frazione di gioco. L’arbitro assegna una punizione a favore dei bluarancio. Paron piazza la palla a una ventina di metri dalla porta giallonera. Tira e costringe Manuel Balbo alla parata più difficile della giornata. L’estremo difensore è costretto ad allungarsi sulla sua sinistra per deviare il rasoterra insidioso che stava per insaccarsi a fil di palo nella sua porta.
Partita sospesa
A inizio del secondo tempo, l’arbitro sospende la partita per un paio di minuti: il fumo dei fumogeni degli ultras del Trezzano invade il terreno di gioco che nascondono i giocatori alla vista del pubblico e dei compagni. Ripreso il gioco è la volta di Giovine, in ombra sino a quel momento, a crossare in area bluarancio per Nosino. Il 9 giallonero in acrobazia manda la palla sulla rete esterna della porta del Leone. Rispondono i milanesi con un’azione personale di Filippo Percudani che dopo aver superato come birilli tre suoi avversari viene fermato prima che possa tirare in porta.
L’eurogol
Si comprende che la gara può sbloccarsi su una prodezza personale o su palla inattiva. Puntuale è quel che accade a metà secondo tempo quando Paron batte una punizione da una decina di metri fuori dall’area di rigore del Trezzano. Il 10 del Leone segna un eurogol con un tiro che si insacca all’incrocio dei pali alla destra di Balbo, che non può far nulla per impedirlo. Subito dopo aver tirato, Paron si accascia infortunato ed è costretto a uscire. Il peso di fare la partita, adesso è tutto sulle spalle dei gialloneri che si lanciano in avanti: smettono di manovrare e si rifugiano nei lanci lunghi a cercare Nosino. La maggior parte delle volte il pallone è preda dei difensori milanesi che rilanciano l’azione della loro squadra e per poco non mettono a segno il doppio vantaggio. Una punizione dalla sinistra della porta difesa da Balbo viene deviata da Luca Zanardi sul palo e finisce sul fondo. Fosse finita in rete, il Trezzano sarebbe stato affondato.
Festa di rigore
Invece non è andata così. All’ennesima palla lanciata in area, Nosino l’ha difesa come solo i buoni centravanti sanno fare: ha messo il corpo tra la sfera e il suo marcatore che non ha saputo fare di meglio che franargli addosso. Rigore. Sul dischetto si è presentato Alessandro Aprea: ha tirato una legnata che si è infilata sotto la traversa. Lì è cominciata la festa. Il Leone ha provato a ruggire ancora, ma i suoi tentativi si sono infranti sulla difesa giallonera. Al triplice fischio, c’è stata l’invasione di campo di rito. Occhi lucidi per il direttore sportivo Tino Di Stasio che ha detto: “Questa vittoria ripaga tutto il lavoro fatto in questi anni e premia gli sforzi del presidente Serviddio per restituire Trezzano al grande calcio”.