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I Comuni si alleano per combattere il gioco d’azzardo patologico

Cesano, Corsico, Buccinasco e gli altri comuni del sud ovest milanese entrano a far parte del circuito “Milano no slot”: da oggi, è attiva una linea telefonica di aiuto riservata ai giocatori d’azzardo patologici e ai loro familiari

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Gioco-azzardo2okChe sia un’emergenza è ormai sotto gli occhi di tutti. Che in tempi di crisi come quelli che si stanno vivendo il fenomeno possa raggiungere dimensioni imprevedibili è quasi una certezza. La dipendenza dal gioco d’azzardo è diventata una vera e propria emergenza sociale. Per questo motivo, i comuni del Corsichese si sono alleati e hanno aderito a un progetto di prevenzione su tutto il territorio che ha come capofila il comune di Milano.

Il progetto si chiama “Milano no slot” e fornisce una rete di supporto ai giocatori e alle loro famiglie.  L’iniziativa prevede una forte sinergia tra le istituzioni, le associazioni e i professionisti che operano in provincia di Milano. Da qualche giorno, anche i comuni del Corsichese sono entrati ufficialmente a far parte della rete per il contrasto al gioco d’azzardo patologico in collaborazione con la Cooperativa Sociale Sun(n) Coop.

Da oggi, lunedì 12 aprile, è attiva una linea telefonica di aiuto dedicata ai giocatori d’azzardo patologici e ai loro familiari. Chiamando il numero 331 8074153 un professionista della cooperativa offrirà ascolto, sostegno e consulenza specifica per affiancare le persone nel cammino verso una nuova vita senza dipendenza. Il servizio, gratuito, sarà operativo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 09.30 e dalle 18.30 alle 20.30, il sabato e la domenica dalle 8.30 alle 10.

Oltre all’aiuto telefonico, verranno promossi incontri formativi e informativi riservati a tutti gli operatori attivi del territorio per consolidare la rete di prevenzione al gioco d’azzardo e facilitare l’individuazione delle situazioni di rischio. Gli appuntamenti gratuiti, previa iscrizione, sono dedicati alle figure di riferimento nella zona, tra cui: operatori sociali, avvocati, forze dell’ordine, medici, insegnanti ed educatori.

“Quella del gioco d’azzardo patologico rappresenta una piaga sociale troppo spesso sottovalutata, che sta aumentando fra le donne – ha dichiarato Mara Rubichi, assessore al Welfare del Comune di Cesano Boscone -. Un problema complesso e poco indagato, che impatta pesantemente su tante famiglie. Ecco perché Cesano vuole essere in prima fila nel promuovere un progetto finalizzato all’ascolto, al supporto psicologico e alla prevenzione di situazioni di rischio”.

 

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