
Alla guida del Venezia ha vinto lo spareggio contro la Cremonese: in palio la promozione in serie A. Dalla prossima stagione dovrebbe sedere sulla panchina del Torino. Lui è Paolo Vanoli, un futuro importante da mister, un passato vissuto sulle rive del Naviglio, specificatamente a Corsico, quando la squadra granata forse non faceva “tremare il mondo” come i rossoblù bolognesi, di sicuro era una delle realtà più importanti della serie D nazionale.
Nomi importanti per una piazza importante
Nato il 12 agosto 1972 a Varese, Vanoli sotto la guida di Mario Belluzzo aveva cominciato a calcare palcoscenici importanti proprio nel settore giovanile della sua città natale. Diventato “grande” era transitato dal Bellinzago prima di approdare al Corsico in serie D dove aveva incontrato un altro personaggio storico del calcio lombardo il direttore Stefano Capozucca. Allora Corsico era una città in cui lo sport, il calcio in testa, era preso a modello dai comuni limitrofi. Direttore sportivo dei granata, per un lungo periodo, è stato l’ex mediano dell’Inter, Gianfranco Bedin. Nomi importanti per una piazza importante.
L’Unione Sportiva Corsico
La società era stata fondata nella primavera del 1908 come Unione Sportiva Corsico, una polisportiva che aveva un settore dedicato al ciclismo in onore di Carlo Galetti, corsichese vincitore di 3 Giri d’Italia (e sì, altri tempi). Dal ciclismo al calcio il passo fu breve. Negli anni quaranta la squadra raggiunse la Serie C, massimo traguardo di sempre. Nella metà degli anni Settanta si fuse con la Corsichese, di cui adottò la maglia di colore granata al posto dell’azzurro.
Terzino fluidificante
Vanoli approdò sulle rive del Naviglio all’inizio degli anni Novanta. Era un terzino fluidificante. «Sin da bambino – ha sottolineato Mario Belluzzo, uno dei suoi scopritori, in una intervista rilasciata nei giorni scorsi – è sempre stato determinato, aveva grinta e tenacia ma anche tanta umiltà e voglia di imparare. Infatti si è fatto ben volere sia a Bellinzago che a Corsico». Una grinta che gli ha permesso di indossare le maglie del Venezia, Verona, Parma, Fiorentina, Bologna e Vicenza. Il saluto al calcio giocato è arrivato nel 2006, quando è iniziata la sua carriera di allenatore.
Da Ventura a Conte
Dopo essere diventato collaboratore tecnico della prima squadra azzurra nello staff di Gian Piero Ventura, nel 2016-2017 ha fatto parte dello staff di Antonio Conte al Chelsea, per poi proseguire con lo stesso incarico all’Inter al seguito dello stesso mister. Nel 2021 ha iniziato la sua esperienza in panchina con lo Spartak Mosca vincendo la coppa di Russia. Tornato in Italia nel 2022 è stato nominato allenatore del Venezia in serie B. In due anni ha centrato la promozione in serie A. Adesso è in dirittura d’arrivo il suo passaggio al Torino.
Corsico abbiamo un problema: il calcio è sparito
Una riflessione. Mentre Vanoli prosegue la sua carriera, il calcio a Corsico è sparito. La sua ex squadra nella stagione 2008-2009 era retrocessa in Promozione e in quella seguente in Prima Categoria, per chiudere ogni attività nel 2010. Oggi, su questo fronte c’è il deserto: abbandonato l’ex campo della Trial Corsico, (poi Red Devils), abbandonato il campo del Travaglia, con il Parrocchiale in via di disfacimento, il pallone, in città, non rotola più e i ragazzi per poter giocare devono emigrare a Trezzano, Cesano, Buccinasco, Assago e Milano.