I suoi funerali, celebrati lo scorso 3 marzo, hanno lasciato una coda polemica che si è evidenziata durante il consiglio comunale tenutosi la sera dello stesso giorno in modalità telematica. È stato Roberto Masiero a ricordare la scomparsa di Busnati: “Un grande lutto – detto – che ha colpito la città e le famiglia”.
“Busnati era un uomo generoso – ha ricordato Masiero – senza il quale Corsico e via Cavour non saranno le stesse. La su opera come amministratore e come uomo ha lasciato il segno sulla città.” Sulla stessa lunghezza d’onda si è sintonizzato Roberto Mei, consigliere comunale di Forza Italia, con un distinguo finale.
“Busnati – ha detto Mei – mi ha insegnato cosa è il Consiglio comunale e cosa è il bene pubblico”. Poi ha continuato: “Condivido tutto quanto detto dall’assessore Magnoni durante la cerimonia funebre. Che era un uomo eccezionale, un uomo delle istituzioni, un grande assessore al bilancio, un grande presidente del Consiglio”.
Mei ha concluso il suo intervento con una stoccata che ha riassunto il pensiero di molte persone che hanno partecipato alla cerimonia funebre: “Ma allora mi chiedo, se Busnati non era una persona qualunque, per quale motivo in chiesa non è stato esposto il gonfalone della città? Una dimenticanza o cosa?”