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Festival dello stocco, l’atto di accusa della commissione antimafia

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 Il sindaco Errante invitato da Rosy Bindy a “individuare i responsabili politici e rimuovere gli assessori che si sono resi complici”. Chiesto il ritiro della delega nei confronti di Maurizio Mannino

“Corsico è il caso più emblematico, ma la Lombardia è la quarta regione italiana per numero di infiltrazioni mafiose, dopo Sicilia, Calabria e Campania tanto che in alcuni comuni il numero delle ‘ndrine locali della ‘ndrangheta è pari a quello di certe province della Calabria”.  Sono queste le parole pronunciate da Rosy Bindy, la presidentessa della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, riunita in Prefettura a Milano per discutere del caso del Festival dello stocco che ha avvelenato il clima politico di questi ultimi mesi nel Corsichese. È la quarta volta che la commissione si riunisce nel capoluogo lombardo in questa legislatura. Questa volta sotto la lente la situazione di Corsico, di Cisliano, Tribiano e di Melegnano.

L’atto di accusa

La conclusione dei lavori è un duro atto di accusa nei confronti del sindaco Filippo Errante, invitato da Rosy Bindy a “individuare i responsabili politici e rimuovere gli assessori che si sono resi complici”. L’audizione del primo cittadino corsichese è durata a lungo e non ha convinto i commissari. Secondo i quali in merito al caso della sagra dello stocco di Mammola, patrocinata dal Comune e organizzata da Vincenzo Musitano, genero del boss Giuseppe Perre, il sindaco Filippo Errante ha manifestato “complicità o inconsapevolezza”.  Ed è per questo motivo che il senatore Franco Mirabelli ha sottolineato come il sindaco deve dimostrare di voler cancellare ogni dubbio su questa vicenda “. In che modo?  “Individuando i responsabili politici, cioè gli assessori che hanno svolto le funzioni che hanno determinato la presenza di una famiglia notissima di ‘ndranghetisti corsichesi, e rimuoverli dal loro incarico”. Sulla graticola è finito l’assessore Maurizio Mannino, Forza Italia, diretto responsabile della concessione del patrocinio cui Errante dovrebbe ritirare la delega.

Imparentato con boss della ‘ndrangheta

La presenza del nome di Vincenzo Musitano, imparentato con boss della ‘ndrangheta, sul manifesto che pubblicizzava il festival dello stocco, con quello degli assessori e del sindaco è un fatto gravissimo” ha osservato Mirabelli, “vuol  dire che la mafia a Corsico è e conta”.Il sindaco, da parte sua,  ha confermato che “ una volta indagato ogni aspetto della vicenda, prenderemo gli eventuali provvedimenti contro  i responsabili”. Il problema è che l’atto di accusa della commissione potrebbe alterare gli equilibri della giunta e provocare uno scossone dalle conseguenze imprevedibili.

 

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