Da Rozzano sulla vetta del mondo. La macchina pubblicitaria messa in moto da Paky il rapper al centro di polemiche perché la scorsa settimana aveva annunciato che avrebbe tenuto un concerto abusivo a Rozzano, annuncio poi rivelatosi una bufala (l’evento era stato autorizzato da questura e comune) ha funzionato con una precisione millimetrica: “Salvatore”, album d’esordio del cantante si trova al secondo posto nella classifica degli album d’esordio più ascoltati su Spotify. Del mondo!
E la marcia sembra inarrestabile. “Salvatore”, si appresta a conquistare la prima posizione nella prossima classifica FIMI degli album, intanto si gode un risultato inaspettato. Il disco di esordio del rapper di origini napoletane, in pochi giorni ha scalato la classifica mondiale. Alla faccia delle polemiche che si è lasciato alle spalle. Annunciando la sua performance rozzanese, il rapper a inizio marzo aveva dichiarato: “Giovedì voglio fare un concerto abusivo. Il giorno che esce il disco. A Rozzano sopra ai palazzoni. Ma abusivo abusivo, che ci arrestino. Voglio suonare tutto il disco in anteprima alle 9 di sera. E poi a mezzanotte esce”.
C’è chi aveva preso la sua dichiarazione per quello che era: una smargiassata da rapper, altri che si erano lasciati coinvolgere in furibonde polemiche. Polemiche che si erano placate solo dopo una nota della Questura di Milano che aveva chiarito i contorni della vicenda. “ Il concerto di Paky, rapper italiano, – recitava il documento di via Fatebenefratelli, – era stato regolarmente preannunciato ed autorizzato dal Comune di Rozzano e da Aler (titolare di alcuni spazi interessati all’evento). I permessi erano stati richiesti dalla casa discografica del cantante”.
Si è trattato quindi di un’operazione di marketing perfettamente riuscita grazie alla quale l’uscita del disco ha confermato le aspettative, soprattutto quelle numeriche, con un bel po’ di canzoni che hanno abbondantemente superato il milione di ascolti e che hanno portato l’album a essere il secondo più ascoltato al mondo nella speciale classifica che ogni settimana stila Spotify. Giù il cappello al ragazzo venuto dal Sud.
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