Il documento prosegue: “Tali assembramenti minano la serenità ed il decoro dei nostri territori, che da molti anni vivono questo perenne assedio”. La situazione è insostenibile tra illegalità, di degrado, mancanza di sicurezza e tensioni sociali sempre crescenti.
“Noi Sindaci – continua la lettera – siamo costretti ad impiegare continuamente i nostri pochi agenti di Polizia locale in una continua lotta per arginare e contrastare questo diffuso fenomeno di illiceità, e necessitiamo dell’intervento massiccio delle forze dell’ordine di fronte a numeri davvero preoccupanti di nomadi e mezzi che occupano abusivamente le nostre strade, bivaccando e creando ogni genere di degrado con chi, in quelle aree, lavora, produce, riceve i propri clienti, dando di sé e del nostro Paese un’immagine devastante”.
Tutti e dieci I sindaci hanno chiesto al prefetto di non essere lasciarti soli nell’affrontare questo problema e di essere supportartiin ogni modo possibile, “sia nella gestione operativa delle situazioni sia nel portare avanti soluzioni legislative più efficaci”.
“Il supporto delle istituzioni – si conclude la lettera – è per noi indispensabile affinché questi fenomeni di illegalità possano essere arginati e possibilmente risolti, prima che si manifestino in futuro seri episodi di intolleranza, sempre più pronta ad esplodere tra i cittadini quando la percezione di impotenza diventa insostenibile in qualunque contesto di convivenza civile”.