Due note di colore nella frizzante (si fa per dire) vita politica di Corsico. Entrambe le “pennellate” arrivano dalla torre di Babele che ormai è diventata quella che una volta era Forza Italia. Di forza, ormai, ce n’è ben poca, di Italia ancora meno. Stando almeno ad alcuni comportamenti che definire paradossali è solo un eufemismo.
Vai avanti tu… che a me vien da ridere
La prima riguarda l’assessore alla Cultura Roberto Andreis, la seconda Patrizia Rispo. Il primo applaude alla decisione di Stefano Maullu di lasciare il partito in cui milita (guarda caso Forza Italia, lo stesso per il quale Andreis è stato nominato assessore) per approdare a Fratelli d’Italia, la seconda chiede al sindaco Errante il rispetto di un accordo preso un anno fa: la sua nomina a Consigliere delegato alla “Tutela Animali”.
Decisioni sagge o…
Certo, nel caravanserraglio della politica corsichese può accadere tutto e il contrario di tutto. Può accadere che un assessore di Forza Italia definisca “decisione saggia” quella presa da un suo compagno di partito che trasmigra in un altro partito e “normale” la scelta personale di rimanere nella stessa formazione politica lasciata dal suo sodale. Se lasciare è “una decisione saggia”, è altrettanto “saggio” rimanere? Che sia, invece, una scelta opportunistica? Ma, da quest'orecchio, l'assessore, sembra non sentire.
Togliere il disturbo?
Il quesito è stato sollevato da Roberto Mei, responsabile locale del partito berlusconiano che su un profilo facebook ha scritto, rivolgendosi ad Andreis “Mi aspetto che anche tu prenda la stessa saggia decisione”. Cioè: “Se Forza Italia ti sta sulle balle perché non togli il disturbo?”, domanda logica, visto le premesse. "Giammai!" la risposta mai espressa.
Lo sdegno di Andreis…
Infatti, senza far alcun caso all’incoerenza di ciò che ha scritto e commentato, Andreis sdegnato come solo chi non si rende conto di ciò che significa la sua presa di posizione può essere, ha accusato Mei di fare solo “commenti di cattivo gusto”. Come: commenti di cattivo gusto? Bah! Uno dice: “Bravo perché te ne vai” e tu che rimani, che cosa sei? Misteri della politica. Forse per Andreis, “lasciare (Forza Itafia) è un po’ come morire? Chi, infatti, gli garantirebbe una poltrona di assessore? Nessuno visti i tempi che corrono.
La letterina di Natale
E, a proposito di tempi che corrono, Patrizia Rispo ha inviato al sindaco Errante una lettera in cui dopo aver sottolineato di aver “In questi tre anni di legislatura svolto il mio ruolo istituzionale nell’ assise del Consiglio Comunale, rispettosa del mandato datomi dai Cittadini”, ricorda che “mai mi sarei aspettata, a un anno di distanza da un accordo da lei sancito con il partito politico di cui mi onoro di far parte, di trovarmi a doverle ricordare l’argomento di tale accordo. Parlo ovviamente e come avrà immediatamente intuito, della mia nomina a Consigliere delegato alla “Tutela Animali”.
Da Andreis ad… Andreis
Il bello è che la promessa le fu fatta proprio al “momento dell’attribuzione delle deleghe assessorili a Roberto Andreis che oltre alla Cultura ereditò dall’ Assessore Lucentini la delega alla Tutela Animali”. “A questo punto - conclude la lettera - i malpensanti potrebbero sicuramente dire: “ecco un’altra promessa del Sindaco Errante non mantenuta”, e come non dare ragione a chi pensa o dice ciò”. Già, come non dargli ragione.
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