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Corsico, una maratona consiliare per approvare (tra qualche insulto) il bilancio di previsione e la tassa di soggiorno

Lanciate accuse di incapacità da una parte e dall’altra. Anche Pier Luigi Ramponi, ex capogruppo del Pd, ha votato contro tutti i punti all’ordine del giorno, motivando le sue scelte

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Nella foro, a sx, Francesco Magisano, a dx Stefano Ventura
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Nella foto, a sx, Francesco Magisano, a dx Stefano Ventura

Serata agitata doveva essere e serata agitata è stata. Una vera e propria maratona con scontri dialettici, alcuni con il fioretto, altri con la sciabola, tra maggioranza e rappresentanti dell’opposizione. Sono volate parole durissime e qualche insulto. Con accuse di incapacità da una parte e dall’altra. Non è stata solo l’opposizione a manifestare la sua contrarietà a provvedimenti che richiedevano approfondimenti non concessi, ma anche Pier Luigi Ramponi. L’ex capogruppo del Pd, dimessosi dal partito, ha votato contro tutti i punti all’ordine del giorno, motivando le sue scelte.

L’accusa

Tutti i consiglieri di minoranza intervenuti hanno stigmatizzato sulla quantità di punti iscritti all’ordine del giorno ben 12 (dal bilancio di previsione alla variante sull’area Burgo alla tassa di soggiorno), e sulla quantità di documentazione da analizzare. Umanamente impossibile da leggere in così breve tempo. Se ogni rappresentante eletto fosse intervenuto su ogni punto avrebbe avuto bisogno di parlare per 120minuti (due ore). Moltiplicato per il numero di consiglieri, la seduta sarebbe durata un paio di giorni. Rita Pogliaghi ha detto che si tratta di una vera e propria offesa all’intero Consiglio.

La difesa

Andrea Romano del Pd ha naturalmente difeso le scelte dell’amministrazione sul bilancio, approvato nei termini, che ha impedito l’esercizio provvisorio. Allineato sulle parole di Romano anche Gianluca Vitali, ex candidato sindaco dei 5stelle, da sempre oppositore di qualunque intervento edilizio sull’area Burgo, che da quando è entrato a pieno titolo in giunta, ha cambiato opinione. Sul bilancio ha elogiato la “migliore capacità di spesa” che misura la salute di un comune.

La sciabolata

È stato l’intervento di Magisano quello che ha innervosito tutti coloro seduti al tavolo di presidenza, quello del sindaco Ventura, e i consiglieri seduti sul fronte opposto. Il rappresentante di Fratelli d’Italia ha spaziato su diversi argomenti, sottolineando in merito al bilancio, “Il nulla pneumatico progettuale che sta caratterizzando l’amministrazione Ventura”. “Dopo tre anni – ha detto – non c’è traccia di rilancio e sviluppo di Corsico. Lo sviluppo non significa dare occasioni di svago e basta”. La questione verte su circa un milione di euro spesi per sagre e iniziative estemporanee, assegnate tutte con il meccanismo dell’affidamento diretto, senza gara e senza appalto, ai soliti noti.

Fiumi di retorica

Ventura replicando a Magisano ha detto: “Questa sera ho assistito alla ragione della crisi che attanaglia Corsico: un fiume di retorica dietro il quale c’è il nulla, nulla politico e di competenze amministrative. Sono state dette cose che nulla hanno a che vedere con la pubblica amministrazione”. Come dire: siete degli incapaci. E sui tempi per la consegna dei documenti ha confermato essere quelli previsti dal regolamento del Consiglio comunale. Ha difeso anche gli affidamenti diretti come forma preminente prevista dal codice degli appalti. Poi ha chiuso con “Non ci sono le condizioni per una collaborazione serena visto la sequela di insulti che arrivano dall’opposizione”. Muro contro muro, com’era prevedibile.

Una protesta civile

La sintesi è arrivata da Pierluigi Ramponi. In una nota diffusa questa mattina l’ex capogruppo del Pd ha scritto: “Ho deciso di votare contro ogni provvedimento proposto. Come ho detto nei miei interventi, si tratta di una protesta civile contro il metodo adottato. Proporre alla discussione ed approvazione una serie di delibere di importanza strategica in un’unica riunione inibisce lo studio degli argomenti e svilisce il ruolo di ogni consigliere comunale di maggioranza o di opposizione”.

1517 pagine da leggere e studiare

“Le delibere – prosegue la nota – infatti riguardavano bilancio 2024, documento di programmazione, variante edilizia Burgo oltre ad una serie di provvedimenti di limitato impatto, che, nella maggioranza dei casi, potevano essere discussi in altre riunioni di consiglio. I consiglieri avrebbero dovuto leggere e studiare ben 1517 pagine contenute in circa 80 files. Ho calcolato in 76 ore il tempo necessario di lettura per documentazione pervenuta tra il 14 e 15 dicembre. Ho espresso un voto di protesta sul metodo. In sintesi ho anche contestato che sul documento di programmazione siano elencati e ripetuti tutti i progetti del vecchio documento, a nulla valendo che sia un programma pluriennale”.

Importante bacino turistico?

“Una novità a Corsico – ha concluso – siamo un Comune che è “importante bacino turistico” per la Regione Lombardia. Quindi è stata varata una imposta di soggiorno. Difficile commentare. Come è difficile commentare che il servizio di pulizia urbana svolto da Amsa sia assolto puntualmente e che il servizio mensa “registra un gradimento generalizzato”: le lamentele costanti non sembrano corrispondere a tale giudizio”. Dopo circa quattro ore di discussione, i rappresentanti di Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno lasciato l’aula. Gli altri hanno continuato la maratona.
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