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Clamoroso a Trezzano!! Questa volta è la maggioranza ad abbandonare l’aula del Consiglio comunale

Una decisione che come hanno scritto i rappresentanti della lista civica Il Ponte è “Difficile anche commentare”. Per i partiti che sostengono la giunta, invece la colpa è della minoranza

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consiglio-comunale-trezzano-sul-naviglioUna volta gli ascoltatori delle cronache sportive radiofoniche sorridevano alla locuzione: “Clamoroso al Cibali!” coniata domenica 4 giugno 1961 durante la partita Catania-Inter giocata allo stadio Cibali. In quella circostanza, contrariamente ai pronostici, la squadra siciliana vinse 2-0 contro i nerazzurri.

Una locuzione entrata nella leggenda che ha certificato un qualcosa che era impossibile si verificasse. Potrebbe entrare nella leggenda anche “Clamoroso a Trezzano”. Ieri sera infatti a differenza di altre volte, è stata la maggioranza che governa la città ad abbandonare l’aula del consiglio comunale. Non si era mai verificato, almeno spulciando gli annali della politica locale del Belpaese che certo di sorprese ne sono colmi.

Una decisione che come hanno scritto i rappresentanti della lista civica Il Ponte è “Difficile anche commentare”. Che cosa è accaduto? Che il Consiglio si era riunito ieri sera con all’ordine del giorno le risposte a sette interrogazioni del M5stelle e a domande presentate dalla lista Padovani. Gli argomenti? I più svariati: dalla mensa (la sentenza del Consiglio di Stato che ha condannato il comune a pagare 60mila euro all’attuale gestore come risarcimento danni), al “piano antitruffe” per la tutela degli anziani di cui si parla da tempo, ma di cui si sa ben poco.

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Di solito alle domande della minoranza, sindaco, assessori o consiglieri delegati rispondono. Non ieri sera. In apertura di seduta, il capogruppo del Pd, Francesco Nappo, ha annunciato che i consiglieri di maggioranza avrebbero abbandonato l’aula e che la stessa maggioranza avrebbe solo garantito il numero legale per lo svolgimento della seduta lasciando sulle proprie sedie il sindaco Fabio Bottero, il presidente del Consiglio Claudio Albini, e i capigruppo della coalizione che governa Trezzano.

Per giustificare una decisione che non solo è clamorosa ma che ha suscitato perplessità e sconcerto, la maggioranza ha diffuso un comunicato con il quale ha tentato di spiegarne le ragioni. Dopo aver sottolineato che la minoranza nella precedente seduta di consiglio aveva presentato sette interpellanze, il documento attacca: “Pur riconoscendo il legittimo diritto di esercitare il potere di indirizzo e controllo proprio dei Consiglieri, riteniamo che questa strategia di incessante incalzare nel mettere in discussione l’attività dell’amministrazione e dei dipendenti comunali sia poco efficace nell’ottenere risultati utili alla comunità”.

Dopo aver espresso solidarietà ai dipendenti comunali “per i continui attacchi trasversali che stanno subendo” il documento li ringrazia “nel loro operato anche laddove ci sono delle criticità” che “solo lavorando insieme possiamo superare e risolvere”. Scrive ancora Il Ponte: “Una maggioranza infastidita dalle domande di una parte della minoranza, che decide di far abbandonare la seduta ai propri consiglieri in segno di protesta, mantenendo il numero legale con la presenza dei soli capigruppo, non si era ancora vista”.

Anche perché mancano ancora risposte sul caso delle auto abbandonate nei depositi giudiziari che potrebbero causare un danno alle casse comunale di oltre 400mila euro. Cosa dovrebbe fare la minoranza applaudire chi ha sbagliato? “Nessuno ha mai attaccato i dipendenti comunali nel loro insieme: abbiamo solo chiesto quando sarà concluso il procedimento disciplinare” ha detto Ivano Padovani. Che poi ha aggiunto: “Non ci danno alcuna possibilità di accedere ai documenti e poi si lamentano se presentiamo delle interrogazioni per conoscere lo stato dell’arte di alcune iniziative”.

Su questo episodio anche i 5stelle hanno diffuso un proprio comunicato con il quale hanno respinto al mittente le accuse. “Le motivazioni di questa protesta, a nostro avviso, – hanno scritto – sono futili e irricevibili. Il MoVimento 5 Stelle di Trezzano sul Naviglio ha presentato sei interpellanze nelle quali sinteticamente veniva chiesto lo stato di avanzamento lavori relativamente a mozioni discusse e approvate già da diversi mesi e mai realizzate.

“Riteniamo – hanno concluso – che il luogo deputato per il confronto fra le forze di maggioranza e opposizione sia il Consiglio Comunale. Riteniamo che invitare la maggioranza a fornire chiarimenti sugli atti approvati dal Consiglio Comunale sia lecito e propedeutico al ruolo che devono svolgere i consiglieri anche dell’opposizione. Mai il MoVimento 5 Stelle ha negato il proprio sostegno e la propria fiducia ai dipendenti comunali che spesso invece vengono ritenuti dall’amministrazione i soli responsabili di scelte discutibili”.

In chiusura ecco ancora i rappresentanti de Il Ponte che non possono essere certamente accusati di parteggiare per il centrodestra: “Non abbiamo ravvisato nessuna mancanza di rispetto nelle istituzioni: l’opposizione deve controllare e la maggioranza farsi controllare. Domande imbarazzanti? Francamente non ci sembra. Forse qualche imbarazzo nel dare le risposte”. Questo è quanto.

Un’ultima segnalazione sugli eventi che hanno caratterizzato la serata. Nessuno ha potuto godere dello spettacolo offerto da questo teatrino: la diretta streaming non c’è stata. Il motivo? Secondo Claudio Albini perché un incendio accaduto a Strasburgo, capoluogo dell’Alsazia nel nord est della Francia, avrebbe danneggiato i server utilizzati dalla società che lo gestisce. Secondo Padovani, invece, probabilmente perché, gli stessi consiglieri di maggioranza “si vergognavano almeno un po’ di quel che stavano facendo”. Incendio o manina sull’interruttore? Clamoroso a Trezzano….

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