È stata celebrata questa mattina, in piazza Salvatore Nuvoletta, adiacente la stazione dei carabinieri di Trezzano, la cerimonia per festeggiare la “Virgo Fidelis” patrona dei carabinieri. Sotto questo nome la Madonna, la Vergine Maria, è divenuta Patrona dell’Arma dei Carabinieri a partire dall’11 novembre 1949, grazie a Papa Pio XII, che aveva accolto l’appello dei cappellani dell’Arma e dell’Ordinario Militare per l’Italia. La stessa ricorrenza era stata fissata dal Pontefice il 21 del mese di novembre, in cui cade la Presentazione di Maria Vergine.
Nella stessa cerimonia sono stati festeggiati i primi 10 anni dell’associazione e ricordato il 40° anniversario dell’omicidio del carabiniere Salvatore Nuvoletta, ucciso dalla camorra nel 1982, cui è stata titolata la piazza adiacente la stazione dei carabinieri di Trezzano. Subito dopo il raduno si è celebrato l’Alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro al monumento dedicato ai “Nostri Eroi di Pace” che l’associazione carabinieri ha donato a Trezzano nel novembre del 2018.
È stato il sindaco Fabio Bottero a fare gli onori di casa. Bottero ha ringraziato l’Associazione per il contributo che dà alla città, prestando servizio all’ingresso e all’uscita delle scuole, essendo presenti alle iniziative del Comune e in prima fila quando arrivano richieste d’aiuto. Ogni passaggio è stato sottolineato dalla fanfara della banda “G. Verdi” di Buccinasco.
Poco prima di mezzogiorno tutti i presenti si sono trasferiti nella chiesa di San Lorenzo dove don Paolo ha celebrato messa. La preghiera del Carabiniere alla “Virgo Fidelis” è dell’Arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, che nel 1949 era Ordinario Militare. Eccone il testo:
“Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, noi Carabinieri d’Italia, a Te eleviamo reverente il pensiero, fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!
Tu, che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice col titolo di “Virgo Fidelis”,
Tu accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce per la Patria nostra,
Tu accompagna la nostra vigilanza, Tu consiglia il nostro dire, Tu anima la nostra azione, Tu sostenta il nostro sacrificio, Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all’altro d’Italia suscita in ognuno di noi l’entusiasmo di testimoniare, con fedeltà sino alla morte, l’amore a Dio e ai fratelli italiani. E così sia!“.
