Si sono giustificati dicendo di dover vendere a un loro amico l’autovettura, funzionante ma trasportata sul carro-attrezzi, con apposta la targa prova nonostante la copertura assicurativa avesse scadenza a fine anno e quindi avrebbe potuto circolare autonomamente. Gli agenti hanno così condotto l’allegra combriccola negli uffici della Polstrada.
Ed è lì che i due uomini hanno tentato di evitare controlli più approfonditi ai veicoli insospettendo sempre di più gli gli agenti. Che considerati i precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti a carico dei due, hanno richiesto l’intervento di un’unità cinofila.
Ben presto l’arcano è stato svelato. Il fiuto di un cane poliziotto ha permesso di scoprire un ingegnoso meccanismo di apertura del vano a doppiofondo sistemato sotto il sedile del conducente dell’utilitaria, al cui interno vi erano 16 panetti per un peso complessivo di 18 kg di cocaina. Scoperta che ha condotto i due direttamente in una cella di San Vittore