Non è una novità. È da mesi che le voci su una sua ricandidatura a sindaco di Assago si rincorrevano. Adesso c’è l’ufficialità: Musella torna in campo (se mai se ne sia mai andato). L’ok è arrivato ieri sera durante un incontro con gli elettori. “Una scelta d’amore nei confronti della nostra bella città” ha detto, sciogliendo la riserva.
Lavoro rallentato
In una sala gremita di residenti e di rappresentanti delle forze politiche della coalizione di centro destra – per l’occasione allargata ad Azione -, Musella ha spiegato i perché di della sua scelta. “Da più parti mi è stato chiesto di tornare alla guida di Assago e, senza nulla togliere al buon lavoro svolto dall’Amministrazione uscente ho deciso di accettare – ha spiegato l’onorevole – il lavoro svolto nel corso dell’ultimo mandato è stato condizionato e rallentato dal covid, dalla crisi che ha accompagnato quel periodo e dai conflitti scoppiati a pochi chilometri dai nostri confini”.
Le nuove sfide
“La nostra visione di città, per una Assago ancor più a misura d’uomo, – ha continuato – non è stata ancora completata e vorremmo ultimarla nel prossimo futuro. Inoltre, i prossimi anni saranno impegnativi: nuove sfide interesseranno questa porzione di città metropolitana e, per affrontarle al meglio, sarà necessaria la massima competenza amministrativa ma, anche, poter disporre di una serie di relazioni fra il nostro Comune e gli enti superiori, senza le quali sarà difficile risolvere i futuri problemi che si prospetteranno”. Con buona pace per l’attuale sindaco Lara Carano.
Il curriculum
Esperienze e competenze che certamente non mancano a Graziano Musella. Oltre ad essere coordinatore provinciale di Forza Italia, ha ricoperto il ruolo di sindaco di Assago dal 1985 al 2004 e dal 2009 al 2018, anno in cui è stato eletto come rappresentante della Camera dei Deputati. Contemporaneamente, dal 2019 ad oggi è stato presidente del consiglio comunale di Assago.