Arriva l’ok alla ripresa delle attività sportive, il calcio torna a respirare

È di ieri il documento con cui la Federazione dilettanti gioco calcio della Lombardia ha autorizzato la ripresa delle attività delle società sportive della regione. Dopo un anno di paralisi totale, è arrivato l’ok per l’organizzazione di tornei, di amichevoli, sia per l’agonistica, sia per la pre-agonistica. Sempre senza l’utilizzo degli spogliatoi e senza che gli spettatori possano assistere. Si andrà avanti sino al primo giugno, poi, se la situazione migliora…

Tino Di Stasio, direttore sportivo del Real Trezzano, società che ha realizzato in via Don Casaleggi un centro sportivo all’avanguardia nell’intero Sud ovest Milanese, è impegnato da giorni nel programmare la prossima stagione, quella della vera ripartenza e del raggiungimento degli obiettivi che il presidente Marco Serviddio, si è posto quando, due anni fa, ha rilevato la società.

Prima però si è tolto un sassolino dalle scarpe. “Ha sconcertato diverse società – ha detto a pocketnews.it – il fatto che i campionati del Csi siano ripresi regolarmente con uso degli spogliatoi, anche se senza doccia. Per i campionati della Figc, invece, è stato tutto rimandato alla prossima stagione”.

“Grazie al presidente Serviddio abbiamo tamponato l’emorragia provocata dalla pandemia. La società – ha sottolineato – ha ripreso tutti i suoi obiettivi, sia sportivi, sia sociali. Sul fronte degli obiettivi sportivi puntiamo a disputare campionati di vertice in tutte le categorie in cui siamo impegnati, dai 2007 alla prima squadra. Per questo motivo abbiamo lavorato per elevare il tasso tecnico di ogni squadra con innesti appropriati e con la conferma delle solide basi che già avevano. Sotto il profilo sociale, invece, sono circa 200 i bambini iscritti alla pre-agonistica, molti dei quali vivono a Trezzano”.

Il Real Trezzano si è dotata di un gruppo di talent scout, guidati da Roberto Carera, che setaccia i campi della zona alla ricerca di talenti che possano migliorare la qualità delle diverse formazioni. Un esempio è quello della Juniores cui al gruppo che ben aveva figurato nelle scorse stagioni sono stati aggiunti elementi come Cristian Maiorana prelevato dall’Alcione, o come Tommaso Brogi che ha militato nella Masseroni.

Non sono gli unici. Nella stessa formazione giocheranno anche Davide Sofi, già cercato da società di categoria superiore e Gabriele Di Domizio, che ha già militato nel campionato regionale di categoria. Campionato regionale che è l’obiettivo finale del gruppo e del mister Gianni Scarso. Tutte le formazioni sono agli ordini del preparatore atletico, Mattia Marinelli, che ha già lavorato con Beppe Bergomi all’Accademia Inter.

Uno dei fiori all’occhiello della società sono i ragazzi del 2006. Una squadra solida, quella guidata da quattro anni da Davide Rizzini, che ha già regalato notevoli soddisfazioni a cui ogni anno vengono aggregati 2 o tre giocatori che ne innalzano il livello qualitativo. Sono circa 140 i giovani (adolescenti e preadolescenti) che incrociano i bulloni delle loro scarpette sui campi di via Don Casaleggi. Giovani che hanno a disposizione un medico sociale, un fisioterapista, e cinque addetti che hanno frequentato corsi salvavita istruiti all’uso del defibrillatore.

Anche durante la pandemia, i lavori per rendere la struttura un piccolo gioiello sono continuati. Oggi sono almeno sette i campi in erba naturale o in sintetico a disposizione dei giocatori. L’ultimo sintetico è il campo 4 e ne sono previsti altri due – 3 contro 3 – riservati ai bambini. Nel 2022 poi è in programma la realizzazione di una palestra moderna con attrezzature di ultima generazione.