
Un ragazzo di 16 anni, cittadino italiano con precedentipenali, è stato sottoposto alla misura cautelare della permanenza in casa (i domiciliari) per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, in seguito a un pericoloso inseguimento avvenuto lo scorso 5 maggio nelle vie del quartiere Giambellino, al confine con Corsico.
Secondo quanto ricostruito, quella sera una volante stava effettuando un normale servizio di controllo del territorio quando ha notato un Suvcon due persone a bordo procedere ad alta velocità in via Giambellino. Gli agenti hanno intimato l’alt utilizzando lampeggianti e
sirene, ma il conducente – poi identificato come minorenne – ha reagito accelerando e iniziando una fuga spericolata. Durante l’inseguimento, il Suv ha imboccato via Recoaro contromano e ha proseguito su via Lorenteggio, ignorando il traffico e le regole della strada. In un momento particolarmente critico, il ragazzo avrebbe anche tentato di investire un agente, che è riuscito a scansarsi in tempo.
La corsa è terminata all’incrocio tra via Lorenteggio e via Segneri, dove l’auto si è schiantata contro una pensilina dell’Atm, frantumandone i vetri. Una passante è rimasta lievemente ferita. I due giovani sono poi fuggiti a piedi, facendo perdere le proprie tracce tra le vie della zona. Le indagini hanno però consentito di identificare con certezza il 16enne alla guida, cui sono stati imposti gli arresti domiciliari. L’episodio ha riacceso l’attenzione sul fenomeno della guida pericolosa tra minori e sul disagio giovanile in alcune aree delle periferie metropolitane.