Dopo il fuoco e le fiamme, l’allerta, il ricovero in casa dei residenti e la chiusura delle scuole, per i proprietari dell’ex Scapa arriva il conto da pagare, ovvero: la messa in sicurezza dell’area e lo smaltimento dei rifiuti provocati dall’incendio, così come dei materiali in amianto rinvenuti nel capannone.
Gli obblighi
Oggi, il sindaco Fabio Bottero ha firmato un’ordinanza urgente con la quale ha imposto alla proprietà e all’utilizzatore dell’immobile una serie di obblighi che vanno dall’evitare l’accesso ai capannoni interessati dall’incendio alla trasmissione ai tecnici comunali di una relazione tecnica che attesti la messa in sicurezza ambientale del sito entro 30 giorni. Non solo. Dovranno provvedere entro 60 giorni allo smaltimento dei rifiuti delle merci e dei materiali bruciati e allo smaltimento dei rifiuti pericolosi classificati amianto. Infine, la proprietà dovrà anche verificare a proprie spese eventuali contaminazioni di suolo e acque.
Verifiche sull'amianto
“L’area va messa subito in sicurezza – ha spiegato il sindaco Fabio Bottero – e gli stessi Vigili del Fuoco nella relazione finale del loro intervento chiedono di procedere con le necessarie verifiche circa le condizioni di parte della copertura contenente amianto. Contiamo che la proprietà agisca con solerzia entro i tempi prescritti”. Intanto, gli uffici hanno dichiarato inagibile l’immobile industriale fino a quando non saranno ripristinate di tutte le condizioni di sicurezza in particolare modo di quelle relative alla statica dell’edificio.
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