Inquinamento acustico e atmosferico a livelli impensabili, spreco di tempo (20 minuti per percorrere un chilometro), incolumità di automobilisti e pedoni messa a rischio. É la “normalità” a Trezzano sul Naviglio.
Carta e penna
Qualcosa potrebbe cambiare. Non si sa se è solo una speranza o un tentativo disperato. Fatto sta che, dopo l’ennesimo incidente sulla Vecchia Vigevanese, avvenuto martedì 3 ottobre, il sindaco Fabio Bottero ha preso “carta e penna” e ha scritto alla Prefettura di Milano e alla Città Metropolitana. Nella lettara il primo cittadini trezzanese ha manifestatto tutta “la sua forte preoccupazione” per una situazione che è ormai sull’orlo del collasso e ha sollecitato “interventi incisivi per migliorare la viabilità della zona”.
Traffico in tilt
Martedì scorso, infatti, un tamponamento avvenuto nei pressi dello svincolo della Tangenziale ovest ha bloccato la circolazione in tutta la zona. Bloccate sia la Strada provinciale 59 (Vecchia Vigevanese) sia la Strada Statale 494 (Nuova Vigevanese) con il traffico di attraversamento nord-sud di Trezzano è andato completamente in tilt dalle 7.30 alle 10.
Stanchi di subire
“Con la variante del PGT – ha spiegato il sindaco Fabio Bottero – avevamo cercato una soluzione per riqualificare lo svincolo e quindi mettere in sicurezza la viabilità ma come è noto l’intervento ipotizzato, sulla base delle riflessioni di Regione Lombardia e Città Metropolitana, non si potrà realizzare. Non possiamo permetterci, tuttavia, di non trovare una soluzione perché gli incidenti sono numerosi e i nostri cittadini e tutti quelli del Corsichese, Abbiatense e Magentino sono stanchi di dover subire il traffico e non poter circolare con serenità”.
Segnaletica insufficiente
Secondo il sindaco, “il miglioramento della segnaletica orizzontale e verticale in prossimità dello svincolo non è sufficiente quindi insieme è necessario trovare in tempi brevi una via per ripensare lo svincolo”.
Ordine pubblico in pericolo
“Non nascondo la mia forte preoccupazione – ha concluso il sindaco - anche per le possibili conseguenze di ordine pubblico in caso di forti proteste e iniziative da parte dei cittadini ormai esasperati. Proprio per questo ho scritto a Prefettura e Città Metropolitana chiedendo che nei prossimi incontri, che saranno a breve, si possano trovare soluzioni veramente risolutive”.
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